mercoledì 28 luglio 2010

Milano SI Muove


Lamentarsi non è sufficiente attivaTi anche Tu!!
"MILANOSìMUOVE":
CINQUE REFEREDUM PER LA QUALITA’ DELL'AMBIENTE E DELLA VITA

Milano, 12 luglio 2010. E’ stata presentata oggi a Palazzo Marino la campagna per cinque referendum sulla qualità dell’ambiente e della vita per i quali, da oggi, i cittadini milanesi potranno firmare. Il Comune di Milano ha infatti convalidato, ai sensi dello statuto, le firme dei primi 100 sottoscrittori che erano state consegnate a giugno e avviato la vidimazione dei moduli per la raccolta delle firme. Hanno già aderito come promotori dell’iniziativa, lanciata da Marco Cappato, Edoardo Croci ed Enrico Fedrighini, personalità della società civile, della cultura e della politica. Alla presentazione hanno preso parte, tra gli altri, i consiglieri comunali Carlo Montalbetti e Giancarlo Pagliarini.


Obiettivi
Per garantire ai suoi cittadini standard di salute e di vita adeguati ad una metropoli moderna, Milano ha bisogno di rivoluzionare i sistemi dei trasporti, dell’energia e del verde.
Gli studi scientifici più recenti hanno accertato che se venissero adottate misure coraggiose necessarie per migliorare la qualità dell’aria che respiriamo, guadagneremmo un anno e mezzo di vita a testa, eviteremmo 1.000 morti all’anno e ci ammaleremmo di meno. Soprattutto i bambini, gli anziani e le fasce più deboli e a più basso reddito ne avrebbero un beneficio immediato. Purtroppo la politica di Palazzo si dimostra incapace di assumere scelte coraggiose e lungimiranti. I referendum sono l’unico modo per ridare ai cittadini il diritto di scegliere il loro futuro.

Come e dove
E' partita l'iniziativa referendaria "MilanoSìMuove". Infatti da oggi, lunedì 12 Luglio, è possibile sottoscrivere i 5 referendum.
E' possibile firmare all'ufficio elettorale del Comune di Milano in via Messina 52 dalle 8.30 alle 12 e dalle 14.30 alle 15.30. Da mercoledì sarà possibile firmare anche presso tutte le sedi delle zone e gli uffici dell’anagrafe.
Il comitato promotore organizzerà tavoli di raccolta firme in concomitanza con i principali appuntamento dell'estate milanese: sono già stati prenotati gli spazi per i banchetti di raccolta firme per l’intero mese di luglio presso Darsena e Colonne di S. Lorenzo e nei giorni di svolgimento delle manifestazioni estive presso l’Arena civica in occasione del “Milano jazzin’ festival” (dal 12 luglio al 2 agosto) e presso della rassegna “notturni musicali” presso la Villa Reale di Via Palestro (tutti i giovedì e sabati dal 15 al 31 luglio).

Promotori
I promotori sono un gruppo trasversale di cittadini, con esperienze diverse nella politica, nella cultura, nella scienza e nella ricerca, nell’ambiente e nel sociale, convinti che ci si debba impegnare in prima persona per trasformare Milano in un luogo più sano e vivibile. Un movimento civico che non crede che queste scelte possano essere delegate ai partiti.

Scadenze
La sottoscrizione dei quesiti da parte di almeno 15.000 milanesi (l’1,5% degli iscritti alle liste elettorali, secondo il regolamento del Comune) entro il 6 novembre 2010 comporterà la chiamata al voto di tutti i residenti per esprimersi sui quesiti. Se almeno il 30% degli elettori andranno a votare ed il SI’ prevarrà, le richieste assumeranno il valore di un preciso indirizzo agli organi comunali. Ma sarà soprattutto la mobilitazione civica di questi mesi che potrà dare il segnale forte per una svolta.

Autofinanziamento
L’iniziativa referendaria si autosostiene con l’attività di volontari e con le donazioni dei cittadini. Ogni entrata e uscita saranno rendicontati pubblicamente sul sito internet. Contributi e donazioni posso essere versati presso Banca Intesa-San Paolo, conto corrente 1000/3586, intestato a: Comitato Promotore referendum per Milano, IBAN: IT88 F030 6901 6151 0000 0003 586

Comunicazione

La campagna referendaria ha come logo che rappresenta la mobilitazione civica MilanoSìMuove. Il Sì (accentato) è contornato da una foglia verde a forma di Duomo di Milano.
Sui siti www.milanosimuove.it e www.referendummilano.it saranno costantemente aggiornati i punti di raccolta delle firme, gli eventi, i promotori e le donazioni.

Per informazioni:
referendummilano@gmail.com
Lorenzo Lipparini
340-4607189
Sintesi dei 5 referendum

1 ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di “ecopass” e la pedonalizzazione del centro
Dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti, completando due nuove linee metropolitane, pedonalizzando il centro storico, realizzando 300 km di piste ciclabili, proteggendo e potenziando le linee di trasporto pubblico il bike sharing, il car sharing, i minibus di quartiere, estendendo la regolamentazione della sosta, regolamentando il trasporto merci, incentivando la rottamazione definitiva delle auto, utilizzando a questo fine le risorse generate dall’estensione di ecopass a tutte gli autoveicoli.

2 raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo
Raddoppiare gli alberi e le aree verdi, riservare a verde pubblico almeno la metà delle superfici in via di riqualificazione, garantire a tutti giardini e aree gioco per bambini entro 500 metri da casa, utilizzando i proventi di tariffe progressive per chi spreca risorse ambientali scarse e coinvolgendo sponsor e cittadini nella cura del  territorio.

3 conservare il futuro parco dell’area EXPO
Lasciare alla città come eredità dell’EXPO un nuovo grande parco, connesso con il sistema delle aree verdi e delle acque, evitando i rischi della speculazione edilizia.

4 risparmiare energia e ridurre le emissioni di gas serra
Dimezzare le emissioni inquinanti derivanti dagli edifici, richiedendo standard di alta efficienza energetica per la costruzione di nuovi edifici e la “rottamazione” di quelli vecchi privi di valore storico, eliminando il gasolio per il riscaldamento ed incentivando il teleriscaldamento e le energie rinnovabili, attraverso le risorse generate dalla parziale dismissione del patrimonio immobiliare pubblico e il risparmio generato dalla riduzione dei consumi energetici.

5 ripristinare la Darsena e studiare la riapertura del sistema dei Navigli milanesi
Far tornare la Darsena il porto di Milano e riattivare a tratte, laddove possibile,il paesaggio urbano e  il sistema dei canali dei Navigli oggi interrati, attraverso le risorse generate dalla parziale dismissione del patrimonio immobiliare pubblico.

Promotori
Marco Cappato, Edoardo Croci, Enrico Fedrighini

Associazionismo
Andrea Poggio (vicepresidente nazionale Legambiente), Luca Carra (Giunta esecutiva nazionale Italia Nostra), Giovanni Gottardi (Vicepresidente WWF Lombardia), Amedeo Clavarino (Fondatore di Ambiente Milano), Valeria Corbella (presidente Genitori Antismog), Marco Roveda (fondatore Lifegate), Emanuele Regalini (Presidente dell'Associazione Ingegneri Ambientali), Enrico Oggioni (Nondimenticareilfuturo), Alessandro Zanardi (Il Baniano), Luca Mazzone (Studenti Liberali Bocconi), Anna Maria Spina (Unione Donne Italiane), Mario Caputi (Presidente Impegnati), Barbara Meggetto (Direttrice Legambiente Lombardia), Franco Beccari (Coordinatore Legambiente Milano), Riccarda Tarozzi (Coordinatrice Legambiente Milano), Edoardo Re (Promozione delle Reti sociali e naturali), Martina Vogel (Presidente dell'associazione "cittadini proPositivi"), Giacomo Marossi (MI Left), Mario Schiavoni (Presidente CamminaMilano), Ludovico Grandi (già Presidente ACI), Otto Bitjoka (Presidente Fondazione Etnoland)

Università e ricerca
Stefano Rolando (Presidente della Fondazione IULM, già Direttore generale del Consiglio regionale Lombardia), Francesco Giavazzi (MIT - Università Bocconi), Marco Vitale (Comitato Direttivo della Fondazione Olivetti e del Consiglio della Fondazione FAI), Stefano Boeri (Architetto progettista Expo – aderisce ai quesiti su Mobilità e Expo), Paolo Crosignani (direttore epidemiologia ambientale, Istituto dei Tumori Milano), Franco Morganti (co-fondatore di MI06), Jacopo Gardella (architetto), Stefano Pogutz (Direttore del Master ambientale della Bocconi), Luigi De Paoli (Università Bocconi), Mario Zambrini (Presidente Istituto di Ricerche Ambiente Italia), Giulio Cossu (Ospedale San Raffaele), Augusto Ninni (Università Bocconi), Eliot Laniado (Politecnico di Milano, Francesco Bertolini (Università Bocconi), Alessandro De Carli (Coordinatore del Master Ambientale della Bocconi)

Giornalismo
Daria Bignardi (giornalista e conduttrice TV), Isabella Bossi Fedrigotti (Corriere della Sera), Paola Maugeri (giornalista e conduttrice TV), Franco Santini, Tomaso Greco (Le Ragioni), Simona Bonfante (Libertiamo)

Cultura
Elio de Capitani (Direttore artistico Teatro Elfo Puccini), Antonio Cornacchione (comico), Andrea Pinketts (scrittore), Gian Paolo Serino (critico letterario), Massimo Coppola (editore ISBN, regista), Diego Parassole (comico), Debora Villa (comica Zelig), Claudio Batta (comico Zelig)

Politica
Carlo Montalbetti (Consigliere Comunale - Milano Civica), Giancarlo Pagliarini (Consigliere Comunale - gruppo misto), Giancarlo Morandi (ex presidente Consiglio regionale - FI), Benedetto della Vedova (Parlamentare PDL), Pietro Ichino (Parlamentare PD), Davide Corritore (Consigliere comunale - PD), Michele D'Elia (preside, ex Presidente Provincia di Milano PLI), Giacomo Properzj (ex Presidente Provincia di Milano PRI- aderisce ai quesiti su Mobilità, Expo, Verde, Energie rinnovabili), Nicola Fortuna (commissario PLI Lombardia), Pierangelo Rossi (già assessore comunale PLI), Carlo Monguzzi (già consigliere regionale), Lorenzo Ruffatti (PLI), Francesco Poirè (Segretario Associazione radicale Enzo Tortora), Claudia Girombelli (Tesoriera Associazione radicale Enzo Tortora), Marco di Salvo (Segretario Radicali Senza fissa dimora), Emiliano Silvestri (Tesoriere Associazione Radicali Senza fissa dimora), Elena Grandi (Consigliere di Zona 1 - RNP), Isidoro Spirolazzi (consigliere zona 7 – Milano civica), Marco Vittoria (Consigliere zona 7 – Milano Civica), Dario Proto (Consigliere zona 8 – Milano civica), Fiorello Cortiana (ex Senatore)
 
I quesiti completi

1 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per ridurre traffico e smog attraverso il potenziamento dei mezzi pubblici, l’estensione di “ecopass” e la pedonalizzazione del centro

“Volete voi che il Comune di Milano adotti e realizzi un piano di interventi per potenziare il trasporto pubblico e la mobilità “pulita” alternativa all’auto, attraverso l’estensione a tutti gli autoveicoli (esclusi quelli ad emissioni zero) e l’allargamento progressivo fino alla “cerchia ferroviaria” del sistema di accesso a pagamento, con l’obiettivo di dimezzare il traffico e le emissioni inquinanti.
In particolare gli interventi richiesti sono:
a.       il potenziamento del sistema metropolitano milanese con il completamento delle linee 4 e 5 entro il 2015;
b.       il raddoppio entro il 2012 dell’estensione delle aree pedonali, sia in centro che in periferia, comprendendo per lotti l’intera area della Cerchia dei Navigli a partire  dal “Quadrilatero della moda”;
c.       il raddoppio entro il 2012 delle aree a traffico moderato (zone a 30 Km/h) e la realizzazione di interventi per la sicurezza stradale dei quartieri residenziali;
d.       la realizzazione entro il 2015 di una rete di piste ed itinerari ciclabili integrati e sicuri di almeno 300 km ed  il raddoppio entro il 2012 degli stalli di sosta per le biciclette;
e.       la protezione e preferenziazione di tutte le linee di trasporto pubblico entro il 2015, in modo da aumentarne velocità e regolarità;
f.        l’introduzione in tutta la città, a partire dalle aree periferiche, di un servizio diffuso diurno e notturno di “bus di quartiere” che faccia servizio dalle singole abitazioni alle principali fermate del trasporto pubblico, senza costi aggiuntivi rispetto al titolo di viaggio;
g.       l’estensione sull’intero territorio cittadino del servizio di bike sharing, raggiungendo 10.000 bici entro il 2012 e del servizio di car sharing raggiungendo 1.000 auto elettriche entro il 2012;
h.       il prolungamento dell’orario di servizio delle linee metropolitane fino alle ore  1.30 tutte le notti;
i.         il potenziamento del servizio taxi mediante il ripristino del secondo turno che garantisca fino a 8 ore aggiuntive di servizio (“seconda guida”);
j.         il ripristino del divieto di circolazione e carico e scarico merci nella Cerchia dei Bastioni nelle fasce orarie di picco del traffico mattutine e pomeridiane e la promozione un sistema di logistica condivisa con veicoli elettrici;
k.       l’estensione della regolamentazione della sosta in tutta l’area compresa all’interno della  “cerchia filoviaria” e nelle aree circostanti gli assi delle metropolitane, con esclusione del pagamento dei soli residenti e per i veicoli ad emissioni zero;
l.         un buono di 1.000 euro, spendibile in servizi di trasporto pubblico, a favore di tutte le famiglie che “rottamano” l’auto senza sostituirla.

Per il piano di interventi è prevista una spesa massima aggiuntiva rispetto a quanto già iscritto a bilancio comunale pari a 60 milioni di euro all’anno, che sarà coperta mediante l’incremento delle entrate da accesso, con una tariffa giornaliera di 5 euro per i veicoli per trasporto persone (prevedendo agevolazioni per i residenti) e di 10 euro per i veicoli per trasporto merci, e della sosta, da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile.

2 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per conservare il futuro parco dell’area EXPO

“Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni  necessarie a garantire la conservazione integrale del parco agroalimentare che sarà realizzato sul sito EXPO e la sua connessione al sistema delle aree verdi e delle acque?”

L’intervento non comporta costi a carico del bilancio comunale.


3 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per la riapertura del sistema dei Navigli milanesi

“Volete voi che il Comune di Milano provveda alla risistemazione della Darsena quale porto della città ed area ecologica e proceda gradualmente alla riattivazione idraulica e paesaggistica del sistema dei Navigli milanesi sulla base di uno specifico percorso progettuale di fattibilità?”

Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva pari a 10 milioni di euro all’anno per un triennio da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile, che sarà coperta mediante la parziale dismissione del patrimonio immobiliare comunale tramite lo strumento dei fondi immobiliari già avviato, escludendo gli immobili di pregio storico-monumentale.


4 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per raddoppiare gli alberi e il verde pubblico e ridurre il consumo di suolo

“Volete voi che il Comune di Milano adotti tutti gli atti ed effettui tutte le azioni  necessarie a: ridurre il consumo di suolo destinando almeno il 50% delle grandi superfici oggetto di riqualificazione urbanistica a verde pubblico ed escludendo l’assegnazione di diritti edificatori a fronte della realizzazione di “servizi” che comportino consumo di suolo; preservare gli alberi e le aree verdi esistenti; garantire il raddoppio del numero di alberi e dell’estensione e delle aree verdi e la loro interconnessione entro il 2015, assicurando che ogni residente abbia a disposizione un giardino pubblico con aree attrezzate per i bambini a una distanza non superiore a 500 metri da casa?”

Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva rispetto a quanto già iscritto a bilancio comunale pari a 20 milioni di euro all’anno per un triennio da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile, che sarà coperta mediante gli oneri di urbanizzazione relativi alle aree di intervento e mediante la tariffazione progressiva, al di sopra del normale consumo domestico individuale, nei servizi pubblici locali relativi all’uso di risorse ambientali scarse (come il servizio di fornitura idrica e la raccolta di rifiuti indifferenziati), nonché mediante sponsorizzazioni e coinvolgimento dei cittadini, anche seguendo il modello applicato alle aiuole dall’associazione “verde in comune” .


5 Oggetto: Richiesta di referendum consultivo d’indirizzo per il risparmio energetico e la riduzione della emissione di gas serra

“Volete voi che il Comune di Milano adotti il piano per l’energia sostenibile ed il clima che lo impegni negli obiettivi europei di riduzione di almeno il 20% delle emissioni di gas responsabili dell’effetto serra nel dimezzamento delle principali emissioni inquinanti connesse al riscaldamento degli edifici.
All’interno del piano devono essere previsti i seguenti interventi:
  1. la conversione entro il 2012 di tutti gli impianti di riscaldamento alimentati a gasolio degli edifici comunali;
  2. la conversione degli impianti di riscaldamento domestico alimentati a gasolio fino alla loro completa eliminazione entro il 2015;
  3. la previsione della classe energetica di massima efficienza come standard di costruzione per tutti i nuovi edifici e l’utilizzo di fonti energetiche rinnovabili;
  4. la promozione e la diffusione del teleriscaldamento, utilizzando fonti rinnovabili e tecnologie ad alta efficienza, al fine di raggiungere almeno 750.000 abitanti equivalenti entro il 2015;
  5. la crescita della prevenzione dei rifiuti e della raccolta differenziata in linea con gli obiettivi europei, per riciclare almeno il 50% dei rifiuti entro il 2020;
  6. la concessione di incentivi per la demolizione e ricostruzione (“rottamazione”) degli edifici a maggiore inefficienza energetica e privi di valore storico e architettonico attraverso premi volumetrici?”

Per l’intervento è prevista una spesa massima aggiuntiva pari a 10 milioni di euro all’anno per un triennio da inserire con apposita variazione di bilancio o comunque nel primo bilancio utile, che sarà coperta mediante la parziale dismissione del patrimonio immobiliare comunale tramite lo strumento dei fondi immobiliari già avviato, escludendo gli immobili di pregio storico-monumentale, nonché mediante il coinvolgimento di società che realizzano interventi di efficienza energetica (Esco) e l’attivazione di strumenti di finanziamento in conto terzi”.

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