mercoledì 6 marzo 2013

“MILANO EXPO 2015 PER PETRARCA”





Petrarca vive.
Milano ha una dimora petrarchesca da salvare.

PRESENTAZIONE DEL SAGGIO DIVULGATIVO
MILANO EXPO 2015 PER PETRARCA PUBBLICATO A CURA DEL CSA
2 MARZO 2013 - PALAZZO SORMANI, SALA DEL GRECHETTO.

Oltre a Leonardo da Vinci e Bramante, Milano vanta un altro grande cittadino di adozione: Francesco Petrarca, che nella metropoli Lombarda visse un lungo periodo (1353-61) che copre la maturità della sua vita. Nella quiete agreste del contado riposava dagli impegni di ambasciatore dei Visconti e dalla frenesia che già allora perseguitava Milano. 
Villa Linterno, lantica "Infernum" (così chiamata fino al XVI sec.) è lunica dimora milanese di Francesco Petrarca miracolosamente ancora in piedi, grazie allamore di tanti volenterosi cittadini che si sono passati il testimone della sua difesa per generazioni. Sembra un vecchio rudere corroso dal tempo, ma resiste, come il suo antico territorio rurale chiamato nel 1576 da Rovillius I Delitiosi Passeggi di Petrarca: stradine, fontanili e marcite rimasti intatti, con le stesse atmosfere e i profumi dei tempi del Poeta.

Un grido unanime, corale e profondamente sentito è sgorgato da tutti i convenuti alla presentazione del libro Milano Expo 2015 per Petrarca: Milano non continuare a dimenticarti di Petrarca, cogli loccasione e fai modo che la Cascina Linterno diventi un presidio petrarchesco, così tutti indistintamente si sono espressi da Monsignor Giovanni Balconi, responsabile diocesano dei Centri culturali cattolici ed esperto petrarchista, che con la sua eloquenza soave ha esortato tutti a trasformare la Linterno in una casa della poesia sotto legida di Francesco Petrarca; al professor Carlo Bertelli, professore emerito di storia dellarte e medaglia d'oro del Ministero per i beni Culturali, che con le sue parole profondamente intrise di amore per la città di Milano, ha sollecitato un progetto chiaro e petrarchesco per la Cascina Linterno, un luogo consacrato alla memoria del Petrarca, alla sua poesia e alla poesia in generale; al professor Philippe Daverio, critico d'arte, giornalista e opinionista, che con i suoi funambolismi ha affermato che trasformare la Linterno in un sito petrarchesco sarebbe lunica cosa duratura e intelligente in vista dellExpo 2015, a Luigi Santambrogio presidente di Italia Nostra Lombardia che ha richiamato limpegno dellAssociazione, ad oggi purtroppo inascoltato, affinché il monumento storico Villa Linterno possa diventare la base di partenza di un percorso letterario cittadino; al professor Nerio De Carlo, germanista, storico e saggista, che ha sottolineato limportanza di Petrarca come poeta europeo e iniziatore dellUmanesimo e che ha concluso con un aspro rimprovero allattuale giunta per loblio culturale riservato a questo insigne poeta che ha vissuto otto anni della sua vita nella nostra città.
Il professor Carlo Monti, docente del Politecnico e consigliere di ICOMOS Consiglio Italiano dei Monumenti e dei Siti, ha richiamato la fumosità del progetto di recupero in corso di studio da parte del Politecnico stesso e la mancanza della presenza nel progetto della figura del Petrarca.
Larch. Marco Ermentini, restauratore di Italia Nostra ha ribadito la presenza, nel nucleo storico della Linterno, di importanti affreschi da salvare con la priorità assoluta della messa in sicurezza (a costi limitati) del monumento.
I principali autori del volume, Massimo de Rigo e Roberto Gariboldi, del CSA Comitato salvaguardia Ambiente e Cultura, da parte loro hanno richiamato con argomenti scientifici supportati da immagini e documenti, la validità della presenza di Petrarca alla Linterno, segnalando il colpevole stato di degrado della struttura e stigmatizzando loblio culturale al quale viene condannata la figura di questo poeta, una condanna basata solo su questioni meramente filologiche che possono essere soltanto una valida palestra di esercitazione per ricercatori specializzati.
Agli altri intervenuti interessava principalmente di capire quando Villa Linterno sarà restaurata dedicando uno spazio adeguato a Francesco Petrarca. La sala era gremita all'inverosimile, con decine di persone in piedi e fuori dalla sala.Giudizio unanime dei presenti: quasi tre ore di particolare interesse.
Oltre alle persone citate erano presenti anche altre personalità della cultura milanese.
A nome del Consolato Francese presenziava la moglie del console signora Zoé Meyer.
A corollario dellevento, splendida la performance musicale del tenore Antonio Signorello che ha cantato Rime del Petrarca musicate da Franz Liszt, accompagnato al pianoforte dalla pianista francese Veronique Garnier.
Una sola grossa lacuna: la totale assenza delle istituzioni cittadine, regolarmente invitate e inspiegabilmente disinteressate a conoscere il parere di autorevoli esperti della Cultura su un tema scottante per Milano.

Per informazioni:

Massimo de Rigo - cell 3394448574 - email: mderigo@gmail.com
Roberto Gariboldi - cell 3332932895 - email: roberto.romilde@alice.it

  

CSA Comitato salvaguardia Ambiente e Cultura. Vivere i sentieri del Petrarca.


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